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VANGELIS

vangelisEvangelos Odyssey Papathanassiou, alias Vangelis, è uno dei più celebrati compositori di musica elettronica della sua epoca. Il suo caratteristico stile, basato su frasi melodiche brevi e su arrangiamenti sinfonici e magniloquenti, ha segnato il punto di congiunzione tra la musica cosmica degli anni Settanta e la new age di due decenni dopo, influenzando profondamente la scena elettronica mondiale. Come il suo omologo francese Jean-Michel Jarre, ha avuto il merito di sapere divulgare la musica elettronica al grande pubblico, smussando certe spigolosità della

tradizione teutonica. Nato a Valos, in Grecia, nel 1943, mr. Papathanassiou rivela fin da piccolo un talento musicale non indifferente. Comincia a suonare a quattro anni, e già a sei, e senza avere avuto un'educazione musicale specifica, inizia a esibirsi in pubblico con proprie composizioni. "Ho sempre sentito di non dover apprendere le mie conoscenze musicali dagli altri, perché ho sempre ritenuto fondamentale l'esperienza e l'evoluzione personale", racconterà in seguito. Nei primi anni Sessanta forma un gruppo, i Formynx, che diviene presto molto popolare nel suo paese. Nel 1968, dopo il colpo di stato dei Colonnelli in Grecia, il giovane Vangelis decide di trasferirsi a Parigi dove con gli amici greci Demis Roussos e Louckas Sideras forma il trio degli Aphrodite's Child, un gruppo di progressive rock che di lì a poco diventerà famosissimo in tutta Europa con il brano "Rain and Tears". Dopo lo scioglimento del gruppo viene pubblicato il doppio album 666 (1970), una raccolta di musica esoterica e misteriosa, che di fatto segna l'esordio del Vangelis solista. Tra i brani, svettano il blues psichedelico di "Four Horsemen" e "Break", i rituali gotico-cerimoniali di "The Lamb", "Wedding Of The Lamb" e "Aegian Sea", il caos di "Wakening Beast", la preghiera dolente di "Lament", il tribalismo selvaggio di "Babylon" e "Capture Of The Beast", oltre alla lunga suite di "All The Seats Were Occupied". Usando questa avventura come primo passo nel mondo musicale professionale, Vangelis si dedica in seguito all'esplorazione di nuovi sentieri sonori attraverso l'uso dell'elettronica, alla ricerca di un suo stile musicale che troverà soprattutto come compositore di colonne sonore, attorniato da decine di tastiere, expander e sequencer. The Dragon (1971), in particolare, si propone di raffigurare in musica i riti delle celebrazioni cinesi del nuovo anno, attraverso un clima festoso e minaccioso al contempo, tra percussioni ossessive e violini elettrici stranianti. Le opere successive sono il poema sinfonico Fait Que Ton Reve Soit Plus Long Que la Nuit e la colonna sonora per il film di Frederic Rossif, L'Apocalypse des Animaux. Quest'ultima, in particolare, frutta a Vangelis un buon successo grazie ad almeno tre capolavori: la romantica "La Petite Fille De La Mer", impreziosita da uno struggente ritornello da carillon, il tema jazz di "Le Singe Bleu" e la lunga "Creation Du Monde", partitura elettronica nello stile dei primi Tangerine Dream. Seguiranno altre due soundtrack per Rossif, Le Fete Sauvage (1976) con la lunga suite di "Flammants Roses" e Opera Sauvage (1979), forte del rumorismo futurista di "Bacchanale" e della melodia spaziale di "Hymn". Il suo debutto ufficiale da solista avviene però con l'album Earth, sorta di opera rock sinfonica, con venature indiane ("Sunny Earth"). Dalla metà degli anni 70 Vangelis si è trasferito a Londra, dove ha creato il proprio studio-laboratorio, elaborando ulteriormente le sue teorie sonore, sviluppate nei dischi di lì a venire. Nel 1975 esce Heaven and Hell, opera pomposa, costruita su brevi frasi melodiche e orchestrazioni sinfoniche. I successivi Albedo 0.39, Spiral, Beaubourg, China e See You Later, come sempre composti, eseguiti e prodotti da Vangelis, realizzano una quasi completa fusione tra strumenti acustici ed elettronici, rivelandosi i primi abbozzi di un sound che presto sarebbe stato universalmente apprezzato. All'inizio degli anni Ottanta Vangelis pubblica un album di musica tradizionale con l'attrice greca Irene Papas (Odes, 1980) e una serie di dischi con il cantante degli Yes, Jon Anderson (da Short Stories del 1979 a The Friends Of Mr Cairo del 1981, da Private Collection e He Is Sailing del 1983 a Page Of Life del 1991). Nel 1982 Vangelis si aggiudica l'Oscar per la colonna sonora del film Momenti di Gloria (Chariots Of Fire) il cui trionfale "main theme" segna uno dei vertici del suo romanticismo sinfonico. Nello stesso anno realizza altre due colonne sonore importanti: per l'epocale Blade Runner di Ridley Scott e per l'ottimo Missing di Costa Gavras. La stupenda soundtrack di Blade Runner in particolare, conia il gergo cyber-punk sfoggiando alcune partiture di straordinaria suggestione, come il trascinante tema dei titoli di coda (uno dei suoi capolavori assoluti), la tesa "Blush Response", la sequenza elettronica di "Rachel's Song" (con i vocalizzi eterei di Mary Hopkin), la romantica "Love Theme" (con l'assolo di sassofono di Dick Morrisey), la futurista "Memories Of Green" e il tenero lounge d'atmosfera di "One More Kiss, Dear". Nel 1983 Vangelis compone le musiche per l'inquietante e mistico Antarctica di Koreyoshi Kurahara, il film dal più alto incasso tra quelli prodotti in Giappone. Dagli anni 80 ha cominciato a realizzare musiche anche per il teatro e il balletto. Nello stesso anno realizza la colonna sonora per l'allestimento che Michael Kakoyannis ha fatto di Elettra, con protagonista Irene Papas, messo in scena nell'antico anfiteatro di Epidauro in Grecia. Quindi realizza le colonne sonore per i balletti "Frankenstein", "Moderno Prometeo" del 1985 e "La Bella e la Bestia" del 1987, entrambi con la coreografia di Wayne Eagling e rappresentate dal Royal Ballet al Covent Garden di Londra. A metà degli anni Ottanta, l'incursione sperimentale di Invisible Connections (1985), un disco di musica atonale registrato per una delle più prestigiose etichette di musica classica, la Deutsche Grammophone, e l'opera polifonica in sei movimenti Mask (1985), ardita combinazione di elettronica rarefatta, cori maestosi e percussioni eccentriche. Seguiranno il più "classico" Direct e la colonna sonora de Il Bounty. Nel 189 esce la raccolta di partiture da film Themes (1989), che include alcuni dei suoi classici, da "La Petite Fille De La Mer" a "Chariots Of Fire", da "Blade Runner" ad "Antarctica". Nel 1989 Vangelis riceve il Max Steiner Award per la composizione di musiche da film. Questo premio, assegnato nel nome di uno dei più importanti compositori di colonne sonore della storia, viene presentato insieme al Hall Of Fame Award, con la seguente motivazione: "Assegnato in riconoscimento all'instancabile lavoro di composizione di musiche da film, dando ancor più dignità e valenza artistica al sottofondo filmico." Il 1990 inizia con la pubblicazione dell'album The City. Nel 1991 Vangelis accetta l'invito a partecipare alla giuria del Festival del Cinema di Cannes. Da lì si reca in Olanda dove orchestra e dirige un evento per il progetto europeo Eureka, davanti a 250.000 persone. L'estate di quello stesso anno è padrone di casa, per conto del governo greco, del Giorno Internazionale della Poesia, un concerto di gala presentato al Teatro di Erode Attico sotto l'Acropoli. Il concerto, un tributo alle arti e alla letteratura, ospita artisti quali gli attori Alan Bates e Fanny Ardant e la mezzo-soprano Markella Hatziano. A Parigi, nel 1992, Vangelis compone la colonna sonora del thriller psicologico di Roman Polanski Luna di Fiele. Segue poi quella "epica" di 1492 - La Scoperta del Paradiso, la rivisitazione da parte di Ridley Scott della storia di Cristoforo Colombo. L'album diventa disco d'oro o di platino in più di 17 paesi, tra i quali Belgio, Francia, Olanda, Italia, Spagna, Austria, Regno Unito e Canada, raggiungendo il culmine in Germania dove Vangelis vince il prestigioso Echo Award come Artista Internazionale dell'Anno 1995 e il Leone d'Oro per la Miglior Colonna Sonora. Altri due importanti riconoscimenti arrivano negli anni 90: nel 1992 il Ministro della Cultura francese Jack Lang gli conferisce il titolo di Cavaliere per le Arti e le Lettere e l'anno successivo l'Opera Nazionale di Atene gli attribuisce il prestigioso premio musicale "Apollo". In questo periodo Vangelis collabora con lo scienziato/regista Jacques Cousteau per il quale compone varie colonne sonore, tra le quali We Cannot Permit, presentata al summit di Rio sulla terra nel 1992. Nel 1994 Vangelis ripubblica la colonna sonora di Blade Runner aggiungendo alcuni brani a quelli della versione originale. La maestria del compositore greco nel rendere alla perfezione le immagini di un film che è diventato leggenda, rende leggendaria anche la colonna sonora. Ispirato dal pittore El Greco, Vangelis, in collaborazione con la Galleria Nazionale d'Arte di Atene, conduce una campagna, nel 1995, per comprare il dipinto di San Pietro di El Greco e per creare un fondo per la Galleria Nazionale allo scopo di acquistare grandi opere d'arte. Ognuna delle 3.000 copie del cd box in edizione limitata, intitolato A Tribute To El Greco (con la partecipazione del grande soprano spagnolo Montserrat Caballè e del tenore greco Konstantinos Paliatsaras), viene venduta in esclusiva dalla Galleria Nazionale come oggetto d'arte. Grazie ai ricavi della vendita del box e alle donazioni arrivate da ogni parte del Paese, il San Pietro di El Greco trova la sua casa definitiva in Grecia e viene lanciato il fondo della Galleria Nazionale. Sempre nel 1995 a Vangelis viene dedicato un piccolo pianeta da parte dell'International Astronomical Union's Minor Planet Center, in virtù del suo lavoro musicale così ricco di "universo". L'asteroide 6354, adesso chiamato Vangelis, è a circa 247 milioni di miglia dal sole, tra Giove e Marte. Lì vicino, in termini spaziali, ci sono i pianeti Beethoven, Mozart e Bach. Nello stesso anno il compositore greco incide il cd Voices, con il contributo delle voci di Paul Young, Caroline Lavelle e Stina Nordenstam. Nel 1996 Vangelis vince un altro premio: a Montecarlo, viene nominato come l'artista greco che più dischi ha venduto nel mondo ai World Music Awards, patrocinati dal principe Alberto di Monaco. Nello stesso anno pubblica la compilation Portraits e il suggestivo album Oceanic, oltre a realizzare la colonna sonora del film di Yannis Smaragdis Cavafy, un ritratto del poeta greco Costantinos Cavafy. Quest'ultima colonna sonora gli frutta dei premi al Festival Internazionale del Film in Belgio e al Festival di Valencia in Spagna. Nel 1997 si rinnova il riconoscimento a Montecarlo e arriva la prima collaborazione con With Montserrat Caballé nel disco Friends for life. Nell'estate dello stesso anno, Vangelis realizza una delle sue rare esibizioni dal vivo, dirigendo e coordinando la cerimonia di inaugurazione dei Giochi Estivi della IAAF di atletismo classico tenuta al Panathinaikon Marble Stadium ad Atene. Molti ritengono che la decisione di assegnare i Giochi Olimpici del 2004 alla Grecia sia stata presa, da parte del Comitato Olimpico Internazionale, quella stessa sera, quando tutti vennero colpiti dalla bellezza dello spettacolo. Nel 1998 il cd El Greco diviene finalmente disponibile nei negozi di dischi. Nel 1999 Vangelis pubblica il suo cd di retrospettiva decennale, Reprise. Nel maggio 2000 compone la musica e cura la messa in scena della cerimonia del passaggio della fiamma olimpica dalla Grecia all'Australia per i Giochi del 2000 di Sidney. L'ottobre seguente fa lo stesso per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Sidney, con il passaggio della bandiera olimpica alla Grecia. Nel 2001, è la volta dell'opera Mythodea-Music For The Nasa Mission: 2001 Mars Odyssey, dedicata alla spedizione della Nasa sul "pianeta rosso". "Ho composto il vocabolo Mythodea dalle parole greche Mito e Ode - ha raccontato Vangelis -. Sento con certezza che esse corrispondono esattamente a quanto la Nasa sta facendo per esplorare Marte. Qualsiasi cosa noi si utilizzi come chiave di lettura per risolvere il mistero della creazione coinvolge musica, mitologia, scienze, matematica, astronomia. Tutti stiamo lavorando consciamente o inconsciamente al risolvere il mistero universale: chi siamo da dove veniamo, dove andiamo". La musica di Vangelis è talmente varia da poter essere descritta come pop, rock, classica, jazz o new age. Lo stesso compositore greco, parlando delle sue opere, ha detto: "Tutto ciò che cerco di fare è far sapere al pubblico cosa penso attraverso la mia musica. Io porto solo la musica all'ascoltatore, poi tocca a lui farne ciò che vuole". E nell'eterogenea carriera di Vangelis, c'è spazio anche per curiose incursioni nella musica italiana: le collaborazioni con Claudio Baglioni ("E tu", 1974), Riccardo Cocciante ("Concerto per Margherita", 1976), Patty Pravo ("Tanto", 1976) e Krisma ("Chinese Restaurant" e "Hibernation"), oltre al lungo sodalizio con Milva.

 


 

Discografia:


Album

1972 - Fais Que Ton Rêve Soit Plus Long Que La Nuit
1973 - Earth
1975 - Heaven And Hell
1976 - Albedo 0.39
1977 - Spiral
1978 - Beaubourg
1971/78) - Hypothesis
1971/78  - The Dragon
1979 - China
1980 - See You Later
1984 - Soil Festivities
1985 - Mask
1985 - Invisible Connections
1988 - Direct
1990 - The City
1995 - Voices
1996 - Oceanic
1998 - El Greco

 

Colonne Sonore

1970 - Sex Power
1973 - L'Apocalypse Des Animaux
1975 - Ignacio - Entendes-tu Les Chiens Aboyer? (1975)
1976 - La Fête Sauvage (1976)
1979 - Opera Sauvage (1979)
1981 - Momenti Di Gloria (1981)
1983 - Antarctica
1992 - 1492: La Conquista Del Paradiso
1994 - Blade Runner (scritta nel 1982, ma pubblicata solo nel 1994. I brani "End title" e "Love Theme" vengono pubblicati per la prima volta sulla raccolta Themes)
2004 - Alexander
2007 - El Greco